Consulenza Strategia

Merito creditizio e Banche dati

Il merito creditizio (noto anche come credit score) è un parametro utilizzato dalle banche e dagli istituti di credito per stabilire se un richiedente è meritevole della fiducia necessaria per la concessione di un finanziamento. Questo parametro consente di misurare il rischio di insolvenza dei consumatori e stabilire le condizioni economiche applicabili agli stessi. Spesso e sempre più, il merito creditizio viene adoperato anche nei rapporti con i fornitori che a loro volta assicurano il credito dal rischio di insolvenza. Pertanto la valutazione del merito creditizio oggi deve essere intesa come strumento fondamentale, non per reperire nuova finanza, ma per confermare la finanza già accordata e conservare i rapporti con i vari creditori, di qualsiasi natura essi siano.

La delicatezza della materia e gli effetti che la circolazione di queste informazioni determinano sull'accesso al credito dell’impresa, ha indotto il legislatore ad emanare una normativa specifica che ne disciplini gli effetti sul sistema economico e sociale.

Concorrono alla determinazione del merito creditizio l’incrocio e l’elaborazione di tutte quelle informazioni reperibili dalle banche dati pubbliche e private, alle quali ha accesso la banca o il diretto interessato.

Le banche dati pubbliche sono gestite da Banca d’Italia (= Centrale dei Rischi e Centrale Allarme Interbancaria), ufficio protesti gestito dalle Camere di Commercio, Conservatoria, ecc.

Le banche dati private sono definite con l’acronimo SIC - Sistemi di Informazioni Creditizie e gestiscono le informazioni che sono consultabili solo dai soggetti che vi aderiscono su base volontaria e che le comunicano. L'attività dei SIC è disciplinata dal “Codice di deontologia” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 2004 ed emanato in attuazione del "Codice sulla privacy" (Regolamento UE 679/2016, già D. lgs. n.196/2003). Il Codice di deontologia è stato sottoscritto dai gestori dei SIC, dai rappresentanti degli enti finanziari, da alcune associazioni dei consumatori e dal Garante per la protezione dei dati personali.

A tutela del cliente sono previsti alcuni strumenti che si possono attivare per correggere eventuali segnalazioni errate o per aggiornare le informazioni quando le irregolarità siano state sanate.

In generale, vi è l'obbligo del segreto per le banche e gli intermediari che consultano i sistemi.
Gli intermediari bancari e finanziari e i gestori dei SIC hanno l'obbligo di controllare l'esattezza delle informazioni segnalate e di provvedere al loro aggiornamento.

Il cliente ha diritto, con una semplice richiesta rivolta al finanziatore o ai SIC, di conoscere le informazioni registrate a proprio nome nell'archivio e, in caso di errori, richiedere la cancellazione ovvero la rettifica di dati non corretti.

Pertanto, è di fondamentale importanza per l’impresa, accedere alle proprie informazioni, al fine di conoscere e monitorare il proprio merito creditizio, sia esso positivo e soprattutto se negativo, attivarsi per porre in essere specifiche azioni a tutela del suo nome e della sua attività.

L’imprenditore/management ogni giorno deve prendere delle decisioni, se assunte con la consapevolezza degli effetti che produrranno ne trarrà un vantaggio competitivo.

L’imprenditore/management deve conoscere con estrema precisione e consapevolezza le proprie informazioni commerciali e patrimoniali, ma spesso si sottovalutano, dandole per scontate e sulle quali si pensa che non si possa intervenire.

Nulla di più falso e lontano dalla realtà.

Capita che, per diverse ragioni, le informazioni riportate presso le banche dati, pubbliche e private, siano errate: in tali casi è possibile intervenire per rettificarle. In altri casi, è giusto che lo stesso imprenditore/management le monitorizzi costantemente, per comprendere lo stato di stress della propria azienda al fine di intervenire e/o dialogare con tutti i suoi partner per rassicurarli, poiché trascurare o sottovalutare tale aspetto potrebbe comportare, ad effetto domino, il dissesto finanziario.

Consulenza e Strategia s.r.l. è in grado di reperire, incrociare e elaborare tutte quelle informazioni presenti presso le banche dati pubbliche e private, con il consenso del cliente/impresa.